giovedì 21 maggio 2009

Laurea in Psicologia



Mamma mia... è stata dura ma finalmente ce l'ha fatta! Quante ne ha passate non ve le posso spiegare/raccontare ci metterei troppo tempo.
Questo il resoconto della giornata. Dopo aver ricevuto l'ennesima mail carica di ansie/problemi/paure, e solo chi si è laureato può capirle, che mi informava degli ultimi sviluppi, parto con la mia fida Peugeot 307 con destinazione Trieste, via Sant'Anastasia.

SAN LORENZO ISONTINO - 14:35 ZULU
Fatti i debiti calcoli, capisco fin da subito che difficilmente sarei arrivato in orario visto che mi era stato "raccomandato/intimato" per disperazione, la presenza intorno alle 15:15 - 15:30 massimo. Il livello della temperatura all'interno dell'abitacolo è "asfissiante", decido così di innestare le prodi ventole del clima automatizzato, la situazione migliora ma mi vedo comunque costretto a togliere la camicia. Come da prassi per strada trovo tutti gli autisti più imbranati del mondo o camion/furgoni/furgoncini dediti al non superamento dei 40 km/h, tutti impegnati all'unisono nel farmi arrivare il più tardi possibile.
Solo per superare Monfalcone penso di averci messo un'eternità tra code improbabili (nel senso che neanche il più sadico si immaginerebbe certe prodezze al volante), incidenti, api telonate, insomma alla fine raggiungo l'autostrada e guardo l'ora

AUTOSTRADA - 15:15 ZULU
Avete letto bene 40 minuti per arrivare oltre Monfalcone. Spingo al massimo per recuperare un pò di terreno ma il clima strizza le potenzialità del mio gioiello come la lavandaia con i panni. Fatico a raggiungere i 140 per poi assestarmi sui canonici e legali 130 km/h (precisazione non sono uno che corre ma ci sono cose che voi uomini potete solo immaginare...), il traffico scorre fluido e liscio come l'olio, mentre i raggi del sole trafiggono, di tanto in tanto, la patina di fresco emanata dal clima stressato. Bello arzillo non mi accorgo di aver sbagliato uscita saltando CLAMOROSAMENTE quella di Sistiana, per raggiungere la suggestiva costiera. Faccio un rapido conto l'uscita più agevole rimane quella di Prosecco e poi via a scendere fino a Piazza della Libertà e, a pensarci bene, il panorama sarà anche meno suggestivo ma la tempistica non si discosta di molto anzi.

TRIESTE - 15:34 ZULU
Alla fine, dopo le ennesime lumache stradali, arrivo a Trieste. Problema, dove parcheggiare? Mi ricordo di un'autista che una volta mi ha consigliato, per soste brevi di un'ora, un'ora e mezza, di parcheggiare nel supermercato della PAM e così faccio, certo che tutto sarà finito in poco tempo andandomene via senza pagare (pia illusione).
Mi incammino con passo svelto fino all'Università, ci metto qualche minuto ad orientarmi all'interno della struttura ma alla fine raggiungo la meta. Nello sguardo dell'Eleonora leggo ansia,paura,agitazione,fastidi insomma tutto nella norma :-).
I parenti vanno su e giù (a parte il nonno con la sua normale flemma di tranquillità). Arrivano ospiti più o meno graditi, e vengo informato che mancavano ancora TRE ragazzi prima di lei.... Un quarto d'ora per ognuno fanno 45 minuti più eventuali ritardi un'ora, insomma parcheggio da pagare. E vabbè, l'abbiamo attesa a lungo questa giornata che va bene tutto.
Leggo il titolo del parto sofferto, ovvero la tesi:
“L'espressione della modalità nella costruzione di scenari d'azione e di coscienza in bambini dai 6 ai 10 anni”
(Per la cronaca il titolo l'ho richiesto via mail perché mi è stato impossibile memorizzarlo)

UNIVERSITA' - 16:00 ZULU
Arriva la Lussu, mia ex insegnante fastidiosa delle elementari. Se vi chiedete perché molti ragazzi, una volta iniziata la scuola, perdano la voglia di leggere ed apprendere, LEI è la risposta.

AULA UNIVERSITA' - 16:50
E' arrivato il momento tanto atteso. Lei entra cercando di mascherare tutta la sua tensione mista ad agitazione, la trottola emozionale gira a più non posso ma davanti alla commissione ed al professor Riccardo Luccio l'emozione si ghiaccia (per avere una disamina della "simpatia" del personaggio vi consiglio di fare un salto sul suo blog....). La foto su internet non gli rende giustizia; dal vivo sembra uno di quei personaggi loschi e misteriosi che spuntano a sorpresa, e senza un'apparente perché, nei film di David Linch.
Comunque la nostra futura dottoressa parte veloce e spedita, tutto sembra essere un caos controllato, un'agitazione misurata. La Ele va per la sua strada senza intoppi. Alla fine della discussione le domande di rito. Le prime due non comportano rischi, il Luccio si astiene dal formulare nuove questioni ma si limita a leggere la lettera scritta dalla professoressa che ha "seguito" l'Eleonora nella su Via Crucis universitaria, visto che ha ben pensato di disertare all'ultimo momento andando a trovare i parenti a Parma...
Tutto sembra finito quando si intromette una professoressa che pensa bene di esternare una domanda idiota quanto inutile (perfino il Luccio si è inquietato ed infastidito). La risposta non sembra soddisfare del tutto l'insegnante ma poco importa. Usciamo dall'aula sollecitati "gentilmente" dal pesce di Linch. La tensione sale, passano i minuti, veniamo richiamati. Vorremmo tanto ascoltare le parole del pesce inquietante ma ha un volume pari allo zero anche se riusciamo a scorgere sulle labbra un 110 e LODE.
Veniamo nuovamente allontanati con fare "gentile" ma chi se ne frega, possiamo dare libero sfogo alla gioia che si trasforma in pianto liberatorio. E ora che la festa cominci. In conclusione voglio dire solo una cosa:
CI HAI FATTO PENARE, MA SIAMO ORGOGLIOSI E FIERI DI TE!!! FATTENE UNA RAGIONE.

giovedì 7 maggio 2009

Insieme per la speranza


Stefania è una bambina di dieci anni affetta da encefalopatia epilettogena, una grave malattia causata da un alterazione della massa bianca del cervello che le comporta un sensibile ritardo psicomotorio. Stefania non cammina, non parla e si nutre solo con il biberon.
Sin dall'età di due mesi ha iniziato a manifestare delle crisi epilettiche che con gli anni sono diventate sempre più forti e frequenti (in media da una a tre al giorno).
Dopo numerose cure che non hanno portato a nessun risultato, all'età di sei anni all'Ospedale di San Polo a Milano si è giunti finalmente alla diagnosi definitiva che non lasciava nessuna speranza di cura.
I genitori, Andrea e Ester, non hanno mai smesso di sperare di trovare una cura per la loro bambina, finché attraverso la rete internet sono venuti a conoscenza di una nuova terapia che viene seguita solo in America presso la clinica Ocean Hyperbaric Neurologic Center.
La terapia in camera iperbarica ha permesso notevoli miglioramenti a bambini affetti da questa patologia.Quasi tutti i piccoli pazienti hanno avuto una significativa diminuzione, se non addirittura, la scomparsa delle crisi epilettiche. Hanno inoltre cominciato ad alimentarsi da soli e a muovere i loro primi passi. Qualcuno è riuscito a camminare in maniera autonoma.
Al trattamento d'ossigeno in camera iperbarica vengono affiancate ore di intense sedute di logopedia, massaggi e fisioterapia d'avanguardia (Therasuit). Stefania nel dicembre 2008 si è recata alla clinica di Fort Lauderdale e dopo un'accurata visita, i medici le hanno prospettato buone possibilità di miglioramento. Purtroppo il costo di questa terapia si aggira intorno ai 20.000 euro al mese che per un periodo di due anni necessario ad un ottimale riuscita del trattamento, comporta un preventivo superiore ai 400.000 euro.
E' davvero l'ultima speranza che rimane per dare una vita migliore a Stefania. Per questo motivo l'associazione INSIEME PER LA SPERANZA ONLUS attraverso questo sito ed attraverso altre iniziative ha incominciato la raccolta di fondi per dare a Stefania un futuro migliore.

DONAZIONI

CASSA DI RISPARMIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

INSIEME PER LA SPERANZA ONLUS

CAUSALE: AIUTIAMO STEFANIA

CODICE IBAN : IT08 Y063 4012 4121 0000 0002 331



INSIEME PER LA SPERANZA è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale). Ai sensi del D.L. 35/2005, sono previste, pertanto, in caso di erogazioni liberali, le seguenti agevolazioni fiscali:

Persone fisiche:
In caso di erogazione in denaro o in natura spetta, alternativamente, una delle seguenti agevolazioni:

a) deducibilità dal reddito nel limite massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato, fino all’importo massimo di € 70.000.

b) solo per erogazioni in denaro, detrazione dall’IRPEF del 19% calcolata su un importo massimo di € 2.065,83.

Imprese:
In caso di erogazione in denaro e in natura spetta, alternativamente, una delle seguenti agevolazioni:

a) deducibilità dal reddito nel limite massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di € 70.000.

b) deducibilità dal reddito di impresa dichiarato, ma solo per le erogazioni in denaro, nella misura massima di € 2.065,83 ovvero del 2% del predetto reddito d’impresa.


Viene consentita la detrazione solo nel caso in cui l’erogazione o il contributo sia stato effettuato tramite la banca, l’ufficio postale, carte di debito, carte di credito, carte pre-pagate, assegni bancari e circolari. E’ obbligatorio, pertanto, conservare la contabile ed allegarla alla successiva dichiarazione dei redditi.

2. IL 5 x 1000
Dal 2006 con la dichiarazione dei redditi le persone fisiche possono devolvere il 5 per mille dell’Irpef a sostegno delle associazioni e degli enti no profit e di ricerca scientifica che stanno maggiormente a cuore.
Il 5 per mille non sostituisce l’8 per mille e non costituisce nessun costo aggiuntivo per il contribuente: si tratta di una quota di imposta a cui lo Stato rinuncia per destinarla agli enti accreditati a sostegno della loro opera sociale, culturale, e di ricerca scientifica.

1. Firmare nel riquadro dedicato alle Organizzazioni Non Lucrative (Onlus)

2. Indicare il codice fiscale di INSIEME PER LA SPERANZA – ONLUS 91032010315

Visualizzazioni totali

Powered By Blogger
SiteBook