Titolo originale: Indiana Jones and the kingdom of crystal skull
Titolo italiano: Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
Regia: Steven Spielberg
Durata: 124'
Anno: 2008
Interpreti e personaggi:
Harrison Ford | ... | Indiana Jones | |
Cate Blanchett | ... | Irina Spalko | |
Karen Allen | ... | Marion Ravenwood | |
Shia LaBeouf | ... | Mutt Williams | |
Ray Winstone | ... | 'Mac' George Michale | |
John Hurt | ... | Professor Oxley |
Trama: Siamo nel 1957, in piena Guerra Fredda. Indiana Jones e il suo assistente Mac sono appena scampati a un poco amichevole incontro con le spie sovietiche quando fanno ritorno al Marshall College, dove Jones ha la sua cattedra. Le notizie che trovano ad accoglierli non sono affatto buone: il governo americano sospetta infatti Jones di essere in combutta con i russi ed è intenzionato a farlo licenziare dall'università. Tuttavia si apre una prospettiva grazie all'incontro con il giovane Mutt, che chiede a Indiana di accompagnarlo in una pericolosa e poco chiara missione alla ricerca di un oggetto leggendario: il Teschio di Cristallo di Akator, intorno al quale si intrecciano miti e superstizioni. I due si recano così in Perù dove dovranno affrontare numerose peripezie, complicate dal fatto che anche i sovietici, capeggiati dalla glaciale spia Irina Spalko, sono alla ricerca del prezioso reperto.
Ogni tanto è sempre bello ritrovare un vecchio amico. Ti chiedi cosa abbia fatto nell'ultimo periodo, come sta, che notizie buone o brutte reca con se. Ci si racconta aneddoti, storie del passato mai sepppellite sotto il terreno gravido di ricordi. E così anche al cinema è bello ritrovare i personaggi che ne hanno fatto la storia. Uno di questi è Indiana Jones. Il buon "vecchio" Indy è arrivato alla quarta avventura, e subito ci si chiede "Riuscirà a tenere testa all'avanzare dell'età?". Diciamo che a conti fatti, con effetti speciali buttati qua e là si. Quando vedi apparire Shia Lebouf ti domandi "Potrà mai essere l'erede di Indy?", a mio modesto parere NO, gli manca tutto, carisma, immagine, ironia, ed Harrison "Indy" Jones se lo mangia e se la ride beatamente, innegabile la scena finale quando il pargolo raccoglie il suo cappello cercando di indossarlo venendo derubato dalla frusta di Jones che lo saluta sorridendo srcasticamente. Bocciatura per il giovane attore? Chissà vedremo in futuro.
Per il resto che dire, la storia regge abbastanza bene, si respira l'aria tipica dei vecchi film senza raggiungerne mai le vette, questo a causa di eccessivi ed abusati effetti speciali (una su tutte il volo del frigo dopo lo scoppio nucleare, ma anche il duello di spada tra la Blanchett e LeBouf), che stonano con il clima avventuriero del passato. Oddio ormai si sa che Spielberg senza effetti speciali non gira, le idee artigianali, e ben più realistiche, del passato sono state relegate nel cassetto del dimenticatoio e lì vi rimarranno.
Il resto del cast (a parte il sù citato LeBouf) fa la sua ottima figura, dalla solita splendida Blanchett fino allo smemorato John Hurt.
Insomma per una serata lieve sul divano può andare più che bene, ma per la memoria non c'è spazio.
Il dialogo:
Marion Ravenwood: Mutt can be a little impetuous. Indiana Jones: Well, it's not the worse quality in the world.
[Indy and Marion sink further into the ground]
Indiana Jones: Keep your arms above the surface. When the kid comes back, grab on.
Marion Ravenwood: Indy, he...
Indiana Jones: He's a good kid, Marion. You should get off his back about school.
Marion Ravenwood: Mutt, I mean...
Indiana Jones: Not everybody is cut out for it.
Marion Ravenwood: His name is Henry!
Indiana Jones: Henry. Good name.
Marion Ravenwood: He's your son.
Indiana Jones: My son?
Marion Ravenwood: Henry Jones the III.
Indiana Jones: [beat] Why the hell didn't you make him finish school?
Il film è:
Voti:
Spietati: 6,57
35mm: 3/5
Cinema.it: 4/5
CinemaDelSilenzio: 5,5
Cinematografo: 4/5
FilmTV: 4/5
IMDB: 6,6
MyMovies: 2,89 / 5
MIO: 6