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mercoledì 9 settembre 2009

Berlino capitale europea?


Da dove iniziare? Potrei cominciare parlandovi dello splendido castello di Charlottenbourg o dell'immenso parco di Sanssouci (per la cronaca non ci fanno la birra...), ma vorrei prima raccontarvi della sensazione lasciatami da Berlino, una città che sembra aver lasciato alle spalle le giornate buie del nazismo (o perlomeno sono ben nascoste), una città deditamente aperta ad ogni orizzonte pronta a rinnovarsi e stare al passo con i tempi. Una città che da ampio spazio ai vari respiri multirazziali senza razzismi od ossessioni provocate dall'incubo dell'immigrato. E' logico, parlo da osservatore e non ho le armi per confermare le mie sensazioni ma ripeto, tra tutte le città europee, Berlino è quella che più di tutte mi ha trasmesso la sensazione di multiculturalità razziale. Il primo giorno da girovago è stato divertente osservare e fotografare dei bambini, di chiare origini musulmane, divertirsi nella fontana a spruzzi presente in Alexander Platz sotto la torre della televisione (potete vedere le foto su flickr).
A questo punto passiamo al resoconto turistico. Come anticipato dal post precedente, i 5 giorni di visita non sono bastati a visitare con la dovuta perizia tutti gli angoli della città tedesca dovendo saltare completamente i musei e parte della periferia. Analizzando bene la situazione, ho dedotto fin da subito che la cosa migliore fosse partire dal castello di Charlottenburg e la periferia per poi avvicinarsi gradualmente al centro. Così cominciamo con il:

Castello di Charlottenburg
E' il più grande palazzo storico berlinese ad aver resistito ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Fu commissionato dalla moglie di Federico III di Brandeburgo, Sophie Charlotte. Costruito in stile barocco, venne inizialmente concepito come residenza estiva dei regnanti. Armatevi di audio-guida perché ce ne sono di stanze da vedere... e poi c'è un "ampio" giardino. Gli amanti delle porcellane saranno più che contenti viste le quantità industriali presenti. C'è una stanza completamente dedicata ad esse compresa un piccolo museo situato nel giardino (il Belvedere). Diciamo che la visita vi porterà via almeno tutta la mattinata e, se non volete camminare troppo, potrete sempre usare la bicicletta, ammesso che l'abbiate noleggiata. :-)
Comunque se pensate che questo giardino sia grande dovreste vedere il parco di Sanssouci..... DEVASTANTE. Il problema è che, memore del Charlottenburg, il giorno dopo recandomi nella periferia (Postdam) ho noleggiato una bicicletta, e, oltre a beccarmi un pò di pioggia, ho scoperto con orrore che il parco era visitabile SOLO A PIEDI...

Sanssouci
Insomma armato di santa pazienza ho varcato le soglie del parco guardando con fare supplicante il cielo e pregando che non piovesse più (questo anche se ero provvisto di ombrellino e impermeabile.
E' considerato la Versailles tedesca, e venne progettato tra il 1745 ed il 1747 come residenza estiva e di riposo per Federico il grande. Lo stile rimanda ancora all'influenza del rococò. Nel parco vi troverete:
1) il Charlottenhof Palace;
2) il Palazzo Sanssouci;
3) il Palazzo del Belvedere;
4) la Casa Cinese (giusto per prendere il tè);
5) la Chiesa della Pace;
6) lo storico Mulino a Vento;
7) il Nuovo Palazzo (con una stanza formata da 200.000 conchiglie e più di 20.000 minerali);
8) il castello dell'Aranciera;
9) la Pinacoteca.
10) i Bagni Romani;
11) il Tempio dell'amicizia.
Non so, vi basta per una giornata? Mah considerando che ero a piedi, che ha anche piovuto a tratti, direi che aver visto almeno la metà è già tanto.....

lunedì 31 agosto 2009

Ogni lasciata è persa


A due settimane dal mio rientro in patria, finalmente trovo il tempo per iniziare il resoconto berlinese. Per adesso mi dedicherò solo ad una piccola introduzione visto che devo finire di visionare ed aggiustare le foto.
Tanto per cominciare è stato un altro dei miei viaggi "zaino in spalla e via" con l'unica variante nel mezzo di trasporto, non più il treno ma bensì l'aereo [n.d.r. x Gingerina :-)].
Prima di tutto, per chi volesse visitare Berlino in futuro, sappia che 1 settimana non gli basterà, io direi almeno una decina di giorni abbinando ai trasporti locali il noleggio della bicicletta (secondo me INDISPENSABILE).
Partito con l'afa italiana sul groppone, dopo un'ora e mezza di volo mi accorgo che, scendendo la scaletta dell'aereo, questa si è volatilizzata risucchiata da qualche vuoto d'aria. Sulla mia testa splende un bel sole che non si diverte a picchiare allegramente i capoccioni delle persone e questa è già una bella notizia. Dopo aver effettuato l'abbonamento alla rete di trasporti cittadina (5 giorni per tram, metro e treni a 39,00 €), ben carico in spalle e nell'anima, mi accingo a raggiungere l'ostello. La rete ferroviara si rivela efficente e puntuale (non che avessi molti dubbi dopo Praga e Vienna) e non sgarra di un secondo. Giungo al dormitorio in pieno pomeriggio venendo accolto cordialmente, come sempre, notando che il mio grado di intendere e volere nell'arte dell'inglese è migliorato e, oltretutto, mi accorgo fin da subito come la scelta di questo ostello sia quantomeno azzeccata data la vicinanza con Alexanderplatz (2 fermate della metro) una delle stazioni fulcro della città e da cui puoi raggiungere qualsiasi stazione.
Prima di iniziare nei prossimi giorni il resoconto vacanziero, devo aggiungere una nota dolente: il senso di tristezza velatosi sulla mia persona quando scoprii, pochi giorni dopo aver prenotato e pagato i biglietti aerei, che la settimana seguente al mio soggiorno ci sarebbero stati i mondiali di atletica.... tristezza tramutatasi in nervoso quando la domenica sera del 16 agosto, ho seguito lo spettacolare record dei 100 di Usain Bolt.... insomma un occasione del genere non capita spesso nella vita, anzi come si dice: "Ogni lasciata è persa".

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