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domenica 24 aprile 2011

Habemus Papam


Regia: Nanni Moretti
Durata: 102'
Anno: 2011
Interpreti:



Trama: Alla morte del Pontefice il Conclave deve eleggere un nuovo Papa. Ma il neoeletto è preda dei dubbi e delle ansie, depresso e timoroso di non essere in grado di assolvere il suo compito. Il Vaticano chiama allora uno psicanalista perché lo assista e lo aiuti a superare i suoi problemi.


Moretti è tornato, e come sempre fa discutere. Oddio le polemiche di questi giorni sono al solito, pretestuose e assurde, ma ormai, almeno io, c'ho fatto il callo e non gli do neanche peso. Anche perché ancora non si è capito che più si contesta e condanna un film, e più si invoglia la gente ad andarlo a vedere.
Non sono un grande amante del regista italiano, non ho amato alla follia nessuno dei suoi film (a onor del vero non li ho neanche visti tutti), ma questa volta è riuscito quasi a conquistarmi del tutto. Meno intellettuale e quindi, più comprensibile alla massa, Nanni graffia e punge pur senza affondare del tutto il coltello, riesce perfino a convincere il suo ruolo di attore a cui ha riservato la parte più sarcastica, comica e satirica.
A troneggiare è un grande Michel Piccoli, capace di restituirci un uomo che, sulla soglia e con il peso di un ruolo pesante come quelllo di futuro Papa, esprime tutte le sue paure e debolezze. Tralasciando i vari buchi (la moglie dello psicanalista, interpretata da Margherita Buy, e lo stesso Moretti, non hanno soluzione e spariscono di colpo), il discorso finale del Papa, lascia intendere, anzi nasconde, un possibile doppio significato. Si ha l'impressione che lo sfondo religioso del Vaticano  non sia l'unico destinatario del messaggio.
A buoni intenditori poche parole.


La battuta: "Ma lei.... ha problemi con la fede?"


Il Film è:


VOTI:
35mm: 4 / 5
CinemaDelSilenzio: 8
Cinematografo: 4 / 5
FilmTV: 4 / 5
FilmScoop: 7,69
IMDB: 7,8
MoviePlayer: 7,6
MyMovies: 3,76 / 5
Spietati: 7,5
MIO: 7

venerdì 8 aprile 2011

Boris - il film


Titolo: Boris - il film
Regia:
Durata: 108'
Anno: 2011
Interpreti:


Trama: Il regista televisivo René Ferretti tenta il grande salto: un film d'autore dopo tanti anni di fiction su carabinieri, intrighi ospedalieri e drammi in costume da prima serata. Insomma, un risarcimento dopo tutta una carriera dedicata al brutto. Ma il mondo del cinema è addirittura peggio di quello della tv perché sotto l'allure del 'salotto buono dell'industria culturale' si nasconde un sottobosco di sceneggiatori ricchi e nullafacenti, attrici nevrotiche, direttori della fotografia che si sentono grandi artisti... E, sopra a tutto, lo spettro incombente del Cinepattone, l'unico vero genere cinematografico che il pubblico apprezza e che, a dispetto dei 'cinematografari' snob, manda avanti la baracca.


Dopo tre fortunate stagioni (almeno per chi ha il satellite, gli altri si sono arrangiati...), approda finalmente al cinema "Boris". Come da programma la pubblicità per questo film  è stata quanto mai irrisoria rispetto alla gran parte dei film "comici" italiani usciti quest'anno, e anche la data di uscita ha un suo perché, visto che aprile segna da sempre l'inizio delle belle giornate e delle fughe degli spettatori dai cinema. Naturalmente, già come accennato, la scorpacciata di film comici ha raggiunto il limite e la gente si è alla lunga stufata. Ed è un peccato visto che "Boris" è il primo e unico vero film comico satirico di qualità sfornato dalla misera industria cinematografica italiana.
La squadra è presente al gran completo e il passaggio dalla televisione al cinema, per una volta, è stato indenne. Il film mantiene tutta la sua carica dissacrante e satirica, spostando il mirino sul mondo cinematografico. Col tempo Renè Ferretti si renderà conto che anche il mondo cinematografico manca di serietà e professionalità, concetto racchiuso nella battuta sulla ristorazione di Arianna.
Partito per girare un film sulla Casta, seguendo l'ombra di Garrone e del suo Gomorra, Renè si ritroverà a riscrivere e stravolgere il quadro serioso dell'insieme, fino all'epilogo che racchiude la sconfinata pochezza italiana. L'Italia è divisa tra cinepanettoni e film finto seriosi tutti uguali, tra battutacce volgari, e battute che vorrebbero essere colte ma che sono solamente autocompiacenti. Ma il peggio è racchiuso nella mancanza di una via di fuga.


La frase: "In Italia la ristorazione è l'unica cosa seria."



Il film è: 





Voti:
35mm: 3,5 / 5
CinemaDelSilenzio: 7
Cinematografo: 4 / 5
FilmTV: 4 / 5
FilmScoop: 7,6
MoviePlayer: 7,2
MyMovies: 3,51 / 5
IMDB: 7,4
MIO: 7


giovedì 22 luglio 2010

Boris

E' stato un fulmine a ciel sereno. Ero convinto che nel penoso panorama televisivo italiano, non ci fosse spazio per la satira. In mezzo ad inutili fiction mal girate ed impostate, ma, sopratutto, recitate "alla cazzo di cane", ecco che un giorno sento parlare di questo Boris, telefilm satirico che si prende gioco di tutta la macchina televisiva nascosta dietro la produzione e realizzazione di una fiction. Essendo stato confinato al pianeta satellitare, l'ho scaricato impunemente e... magia vengo improvvisamente impossessato dalla vena creativa della serie e non riesco a smettere, sento il bisogno di dover guardare le puntate una dietro l'altra, battuta dopo battuta, inquadratura dopo inquadratura, risata dopo risata fino ad un epilogo (della seconda seire) a dir poco geniale. Insomma funziona tutto? Non proprio, ad esser pignoli nella seconda serie il personaggio di Cristina non mi è piaciuto, Corinna, "la cagna maledetta", era tutta un'altra cosa.

Interpreti e personaggi:


Alessandro Tiberi... Alessandro (28 episodi, 2007-2008)
Francesco Pannofino... René Ferretti (28 episodi, 2007-2008)
Caterina Guzzanti... Arianna Dell'Arti (28 episodi, 2007-2008)
Antonino Bruschetta... Duccio Patané (28 episodi, 2007-2008)
Paolo Calabresi... Augusto Biascica (28 episodi, 2007-2008)
Pietro Sermonti... Stanis La Rochelle (28 episodi, 2007-2008)
Roberta Fiorentini... Itala (28 episodi, 2007-2008)
Alberto Di Stasio... Sergio (28 episodi, 2007-2008)
Luca Amorosino... Alfredo (28 episodi, 2007-2008)
Carlo Luca De Ruggieri... Lorenzo (28 episodi, 2007-2008)
Antonio Catania... Diego Lopez (28 episodi, 2007-2008)
Ilaria Stivali... Gloria (18 episodi, 2007-2008)
Carolina Crescentini... Corinna Negri (16 episodi, 2007-2008)
Eugenia Costantini... Cristina Avola Burkstaller (14 episodi, 2008)

La frase: "Se permetti, io di solito consiglio di lascirsi andare, sciolti, così alla cazzo di cane. Fidati funziona" (Renè Ferretti)

Stagione 1 (2007)
Il primo giorno
L'anello del conte
Lo scalatore delle Ande
Qualità o morte
A+B=C
Come Lars Von Trier
Quando un uomo sente la fine
Buon Natale
Una questione di principio
Il gioielliere
Exit strategy
Una giornata particolare
Stanis non deve morire
L'ultima puntata

Stagione 2 (2008)
La mia Africa 1^ parte
La mia Africa 2^ parte
Chi si salverà
Il travestimento è saltato
L'affaire Martellone
No logo
A morte il conte
Il cielo sopra Stanis
La figlia di Mazinga
Un tuzzo
L'Italia che lavora
Usa la forza Ferretti
Il sordomuto, il senatore e gli equilibri del paese (prima parte)
Il sordomuto, il senatore e gli equilibri del paese (seconda parte)

venerdì 25 dicembre 2009

Ho visto cose...


Ho visto cose che voi umani non potete immaginare, orde di macchine impazzite nella vana ricerca di un posteggio, autisti pronti a tutto pur di averlo; li ho visti contrattare il proprio rene, la madre, la figlia, pur di alleviare le sofferenze create dallo stress da parcheggio.
Ho visto automezzi cercare invano di arrampicarsi sui muri pur di trovar sollievo, folle di consumatori inferociti armati dei propri carrelli della spesa, lanciarsi all'assalto dei banchi frigo manco fossero in guerra e ci fosse carestia.
Ho visto una signora anziana, dotata di ghigno mefistofelico, marcarmi a uomo davanti al banco dei salumi; l'ho vista calcolare ogni mia mossa pronta a trarne profitto al minimo spiraglio da me lasciato.
Ho visto persone sconclusionate e confuse, inserire la freccia della macchina in un verso e svoltare nell'altro; ho visto il loro cervello inseguirli inutilmente, per poi chiamare un taxi.
Ho visto una coppia di anziani parcheggiare tranquillamente sul bordo di una strada stretta con relativo ingorgo stradale, nonostante di fronte al panificio ci fossero almeno 8 posti liberi.
Ho visto commesse stressate, madri stressate, padri stressati, bimbi stressati, frutta stressata, verdura stressata, carne stressata.
Ho visto la follia correre giuliva nei loro occhi, l'ho vista trionfare; ho visto la lucidità mentale piangere in un angolo sola ed abbandonata.
Ho visto Shakespeare guardarci dall'alto (o dal basso chissà), sospirare prendere l'Amleto e cambiare le fatidiche parole "C'è del marcio in Danimarca" in "C'è del marcio nella vigilia di natale".
Ho visto supermercati, ipermercati, negozi, panifici centri commerciali mezzi vuoti negli ultimi 5 giorni, e mai nessuno nessuno dire o pensare "Ma guarda quasi quasi ne approfitto e non aspetto l'ultimo giorno", NOSSIGNORI, tutti all'assalto di Fort Apache.
Ma alla sera ho visto baci, abbracci calorosi, ho visto feste, risate, occhi lucidi e felici; ho visto la sanità mentale ristabilirsi ed uscire dal coma e, forse, è solo e soltanto questo che racchiude la magia del Natale, un gesto semplice di pace e cordialità, un caldo sorriso che ti riempia il cuore, ed è per questo che auguro a tutti

BUON NATALE 

BUONE FESTE

p.s. Una citazione finale concedetemela:
"Quando avrete abbattuto l'ultimo albero, quando avrete pescato l'ultimo pesce, quando avrete inquinato l'ultimo fiume, allora vi accorgerete che non si può mangiare il denaro"
Ta-Tanka I-Yotank (Toro Seduto)

venerdì 20 novembre 2009

Sintesi



Tornando in tema di religione (ormai il Natale avanza, come da post precedente, più bianco che mai), vi regalo questa semplice quanto esilarante sintesi del messaggio di Gesù, che potrete trovare nel divertente libro di Christopher Moore, "Il Vangelo secondo Biff, Amico di infanzia di Gesù".

Dovevi comportarti bene con il prossimo, anche con i leccapiedi.
E se:
  1. credevi che Gesù fosse il Figlio di Dio
  2. credevi che fosse venuto a salvarti dal peccato
  3. riconoscevi la presenza dello Spirito Santo dentro di te (tornavi bambino, diceva lui)
  4. non bestemmiavi contro il suddetto Spirito (vedi 3)
Allora:
  • avresti vissuto in eterno
  • in un posto fichissimo
  • probabilmente in paradiso
Se invece:
  • peccavi (e/o)
  • ti comportavi da ipocrita (e/o)
  • davi più importanza alle cose che alle persone (e/o)
  • non facevi quanto elencato ai punti 1, 2, 3,4
eri semplicemente: fottuto.

domenica 22 febbraio 2009

P(artito) D(efunto)



Dopo estenuanti mesi di agonia abbiamo finalmente recepito il significato del PD:
Partito
Defunto

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