Titolo: Boris - il film
Regia:
Durata: 108'
Anno: 2011
Interpreti:
- Francesco Pannofino (René)
- Caterina Guzzanti (Arianna)
- Pietro Sermonti (Stanis)
- Alessandro Tiberi (Alessandro)
- Paolo Calabresi (Biascica)
- Ninni Bruschetta (Duccio Patané)
- Antonio Catania (Diego Lopez)
- Carolina Crescentini (Corinna Negri)
- Massimiliano Bruno (Martellone)
- Claudio Gioè (Francesco Campo)
- Karin Proia (Karin)
- Rosanna Gentili (Marilita Loy)
- Giorgio Tirabassi (Glauco)
Trama: Il regista televisivo René Ferretti tenta il grande salto: un film d'autore dopo tanti anni di fiction su carabinieri, intrighi ospedalieri e drammi in costume da prima serata. Insomma, un risarcimento dopo tutta una carriera dedicata al brutto. Ma il mondo del cinema è addirittura peggio di quello della tv perché sotto l'allure del 'salotto buono dell'industria culturale' si nasconde un sottobosco di sceneggiatori ricchi e nullafacenti, attrici nevrotiche, direttori della fotografia che si sentono grandi artisti... E, sopra a tutto, lo spettro incombente del Cinepattone, l'unico vero genere cinematografico che il pubblico apprezza e che, a dispetto dei 'cinematografari' snob, manda avanti la baracca.
Dopo tre fortunate stagioni (almeno per chi ha il satellite, gli altri si sono arrangiati...), approda finalmente al cinema "Boris". Come da programma la pubblicità per questo film è stata quanto mai irrisoria rispetto alla gran parte dei film "comici" italiani usciti quest'anno, e anche la data di uscita ha un suo perché, visto che aprile segna da sempre l'inizio delle belle giornate e delle fughe degli spettatori dai cinema. Naturalmente, già come accennato, la scorpacciata di film comici ha raggiunto il limite e la gente si è alla lunga stufata. Ed è un peccato visto che "Boris" è il primo e unico vero film comico satirico di qualità sfornato dalla misera industria cinematografica italiana.
La squadra è presente al gran completo e il passaggio dalla televisione al cinema, per una volta, è stato indenne. Il film mantiene tutta la sua carica dissacrante e satirica, spostando il mirino sul mondo cinematografico. Col tempo Renè Ferretti si renderà conto che anche il mondo cinematografico manca di serietà e professionalità, concetto racchiuso nella battuta sulla ristorazione di Arianna.
Partito per girare un film sulla Casta, seguendo l'ombra di Garrone e del suo Gomorra, Renè si ritroverà a riscrivere e stravolgere il quadro serioso dell'insieme, fino all'epilogo che racchiude la sconfinata pochezza italiana. L'Italia è divisa tra cinepanettoni e film finto seriosi tutti uguali, tra battutacce volgari, e battute che vorrebbero essere colte ma che sono solamente autocompiacenti. Ma il peggio è racchiuso nella mancanza di una via di fuga.
La frase: "In Italia la ristorazione è l'unica cosa seria."
Il film è:
Voti:
35mm: 3,5 / 5
CinemaDelSilenzio: 7
Cinematografo: 4 / 5
FilmTV: 4 / 5
FilmScoop: 7,6
MoviePlayer: 7,2
MyMovies: 3,51 / 5
IMDB: 7,4
MIO: 7
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