Visualizzazione post con etichetta Avventura. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Avventura. Mostra tutti i post

martedì 3 gennaio 2012

Il Gatto Con Gli Stivali



Titolo Originale: Puss in Boots
Titolo Italiano: Il Gatto con gli stivali
Regia: Chris Miller Chris Miller
Interpreti:
Durata: 90'
Anno: 2011


lunedì 28 novembre 2011

Sucker Punch


Titolo Originale: Sucker Punch
Titolo Italiano: Id.
Regia:

Sceneggiatura:
Interpreti:


Fotografia:
Larry Fong
Musiche:

Durata: 120'
Anno: 2011


mercoledì 21 settembre 2011

Dark Resurrection


Titolo: Dark Resurrection - Volume 0
Regia:


E' tornato. Dopo quattro anni arriva il prologo del fortunato film-fan italiano che omaggia la serie di "Guerre Stellari". In attesa del Volume 2, Licata e compagni stuzzicano l'attesa uscendo con questo prologo al Volume 1, e lo fanno sfruttando l'uscita in Blu-Ray della saga di George Lucas. I risultati, visto i mezzi ristretti, sono ancora una volta superlativi. Tanto più se pensiamo che è tutta produzione italiana indipendente....
Per chi si fosse perso sia il prologo che il primo episodio, corra e clicchi sul link sottostante:

http://www.darkresurrection.com/portal/

domenica 1 maggio 2011

Toy Story 3


Titolo Originale: Toy Story 3
Titolo Italiano: Toy Story 3 - La Grande Fuga
Regia: Lee Unkrich
Durata: 109'
Anno: 2010


Trama: Mentre Andy si prepara alla partenza per il college, i suoi fedeli amici giocattoli si ritrovano in un asilo, dove giocare con dei bambini indomabili, con piccole dita appicicose non è molto piacevole. Spinti dal motto "tutti per uno-uno per tutti", insieme pianificano la grande fuga. All'avventura si uniranno molti nuovi personaggi, alcuni di plastica, altri di peluche, tra cui lo scapolo amico di Barbie, Ken, l'istrice con i caratteristici pantaloncini lederhosen di nome Prickles e Lotso Grandi Abbracci, l'orsacchiotto rosa che profuma di fragola.


I giocattoli sono tornati in città, e lo fanno alla grande. La Pixar chiude l'evoluzione tecnologica dei film d'animazione nel migliore dei modi. Gradualmente, i tre Toy Story, rappresentano le tre tappe fondamentali per il passaggio dai disegni animati alla loro digitalizzazione. Ma la casa d'animazione è l'unica capace di coniugare la qualità visiva a quella artistica e questo terzo capitolo ne è la summa ideologica. La casa produttrice riesce ad alzare l'asticella qualitativa ad ogni uscita, e da Wall-E, passando per Up, questa progressione è stata pressoché impressionante.
Toy Story 3 è tutto e di più, è animazione, avventura, thriller, commedia, tutto in un unico prodotto, ma la cosa che sorprende è il perfetto equilibrio tra le varie facce. Qui si ride, ci si appasiona, ci si commuove senza sequenza facilmente banali, ma con grande cuore.
Se i giocattoli di Andy sono già entrati nell'immaginario cinematografico, il ruolo riposto nei nuovi giocattoli sorprende ancora una volta. Si va dalla deliziosa coppia formata da Barbie e Ken, fino al "cattivo" orsetto di peluche Lotso capo supremo dell'asilo, che esprime la sua rabbia da abbandono sui nuovi arrivati.
Per chi si è perso questo capitolo finale al cinem (come me), consiglio vivamente di recuperarlo attraverso il dvd o il blu-ray, non vene pentirete, sarà amore a prima vista.


La Battuta: Barbie: Authority should derive from the consent of the governed, not from threat of force!

Il film è:


Voti:
35mm: 4,5 / 5
Cinematografo: 4 / 5
CinemaDelSilenzio: 7
FilmScoop: 8,5
FilmTV: 4 / 5
IMDB: 8,7
MoviePlayer: 8,9
MyMovies: 4,06 / 5
Spietati: 8,45
MIO: 8

lunedì 3 gennaio 2011

RinTRONati


Titolo Originale: Tron Legacy
Titolo Italiano: Id.
Regia: Joseph Kosinski
Anno: 2010
Durata: 127'
Interpreti:
Jeff Bridges (Kevin Flynn/Clu)
Garrett Hedlund (Sean Flynn)
Olivia Wilde (Quorra)
Bruce Boxleitner (Alan Bradley)
James Frain (Jarvis)
Beau Garrett (Gem)
Michael Sheen (Castor/Zuse)



Trama: Sam Flynn, esperto di tecnologia e figlio ventisettenne di Kevin Flynn, indaga sulla scomparsa del padre e si trova sospinto nello stesso mondo di programmi killer e potenti videogame in cui il padre è vissuto per 25 anni. Insieme a una fedele confidente, padre e figlio s'imbarcano in un viaggio ai limiti della vita e della morte in un cyber universo estremamente avanzato e pericoloso.


Come recensire il mio ritorno al cinema 3d? Cominciando proprio dalla suddetta tecnologia. Premesso che il film è stato girato volutamente solo in parte in 3d, ovvero le sequenze all'interno del "gioco", questa è stata l'ennesima conferma di quanto questa tecnologia sia una fregatura per spennare gli spettatori. Il film non acquista niente di positivo anzi, si ha la sensazione che senza, non si sarebbe sentita la mancanza.
Ma andiamo all'essenza del film. La mia valutazione non terrà conto di eventuali confronti e/o rimandi al precedente "TRON" in quanto non l'ho mai visto accuratamente.
Da dove iniziare? Il film è valido? Diciamo di sì, non vi farà strappare i capelli dalla gioia ma si lascia comunque guardare. A tratti risulta lento e alcune lungaggini possono portare lo spettatore a chiedersi che ora sia e quanto manchi all'epilogo, il che, essendo un film d'azione e fantascenza, non pone certo a suo favore.  Nonostante tutto mi sento di salvarlo e posso dire che una visione (al cinema naturalmente) la merita.
Gli effetti speciali sono all'altezza e Kosinsky, essendo un esordiente, se la cava discretamente, le scene d'azione sono ben girate anche se, come detto in precedenza, la noia ogni tanto traspare.
Per quanto riguarda il reparto attoriale, se Olivia Wilde fa la sua bella figura (in tutti i sensi...) e Jeff Bridges troneggia come sempre, anche sul suo alter ego digitale ringiovanito, non mi sento di dire lo stesso per Garrett Hedlund che ho trovato un pò scialbo.


La battuta: Sam Flynn: What am I supposed to do?
Siren Jem: Survive.


Il film è:


Voti:
MyMovies: 3,82 / 5
IMDB: 7,4
Movieplayer: 7
GliSpietati: 7
35mm: 3 / 5
CinemaDelSilenzio: 5,5
FilmTV: 3 / 5
MIO: 6

giovedì 29 luglio 2010

Il ritorno di un vecchio amico



Titolo originale: Indiana Jones and the kingdom of crystal skull
Titolo italiano: Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
Regia: Steven Spielberg
Durata: 124'
Anno: 2008


Interpreti e personaggi:
Harrison Ford ... Indiana Jones
Cate Blanchett ... Irina Spalko
Karen Allen ... Marion Ravenwood
Shia LaBeouf ... Mutt Williams
Ray Winstone ... 'Mac' George Michale
John Hurt ... Professor Oxley


Trama: Siamo nel 1957, in piena Guerra Fredda. Indiana Jones e il suo assistente Mac sono appena scampati a un poco amichevole incontro con le spie sovietiche quando fanno ritorno al Marshall College, dove Jones ha la sua cattedra. Le notizie che trovano ad accoglierli non sono affatto buone: il governo americano sospetta infatti Jones di essere in combutta con i russi ed è intenzionato a farlo licenziare dall'università. Tuttavia si apre una prospettiva grazie all'incontro con il giovane Mutt, che chiede a Indiana di accompagnarlo in una pericolosa e poco chiara missione alla ricerca di un oggetto leggendario: il Teschio di Cristallo di Akator, intorno al quale si intrecciano miti e superstizioni. I due si recano così in Perù dove dovranno affrontare numerose peripezie, complicate dal fatto che anche i sovietici, capeggiati dalla glaciale spia Irina Spalko, sono alla ricerca del prezioso reperto.


Ogni tanto è sempre bello ritrovare un vecchio amico. Ti chiedi cosa abbia fatto nell'ultimo periodo, come sta, che notizie buone o brutte reca con se. Ci si racconta aneddoti, storie del passato mai sepppellite sotto il terreno gravido di ricordi. E così anche al cinema è bello ritrovare i personaggi che ne hanno fatto la storia. Uno di questi è Indiana Jones. Il buon "vecchio" Indy è arrivato alla quarta avventura, e subito ci si chiede "Riuscirà a tenere testa all'avanzare dell'età?". Diciamo che a conti fatti, con effetti speciali buttati qua e là si. Quando vedi apparire Shia Lebouf ti domandi "Potrà mai essere l'erede di Indy?", a mio modesto parere NO, gli manca tutto, carisma, immagine, ironia, ed Harrison "Indy" Jones se lo mangia e se la ride beatamente, innegabile la scena finale quando il pargolo raccoglie il suo cappello cercando di indossarlo venendo derubato dalla frusta di Jones che lo saluta sorridendo srcasticamente. Bocciatura per il giovane attore? Chissà vedremo in futuro.
Per il resto che dire, la storia regge abbastanza bene, si respira l'aria tipica dei vecchi film senza raggiungerne mai le vette, questo a causa di eccessivi ed abusati effetti speciali (una su tutte il volo del frigo dopo lo scoppio nucleare, ma anche il duello di spada tra la Blanchett e LeBouf), che stonano con il clima avventuriero del passato. Oddio ormai si sa che Spielberg senza effetti speciali non gira, le idee artigianali, e ben più realistiche, del passato sono state relegate nel cassetto del dimenticatoio e lì vi rimarranno.
Il resto del cast (a parte il sù citato LeBouf) fa la sua ottima figura, dalla solita splendida Blanchett fino allo smemorato John Hurt.
Insomma per una serata lieve sul divano può andare più che bene, ma per la memoria non c'è spazio.


Il dialogo:
Marion Ravenwood: Mutt can be a little impetuous.
Indiana Jones: Well, it's not the worse quality in the world.
[Indy and Marion sink further into the ground]
Indiana Jones: Keep your arms above the surface. When the kid comes back, grab on.
Marion Ravenwood: Indy, he...
Indiana Jones: He's a good kid, Marion. You should get off his back about school.
Marion Ravenwood: Mutt, I mean...
Indiana Jones: Not everybody is cut out for it.
Marion Ravenwood: His name is Henry!
Indiana Jones: Henry. Good name.
Marion Ravenwood: He's your son.
Indiana Jones: My son?
Marion Ravenwood: Henry Jones the III.
Indiana Jones: [beat] Why the hell didn't you make him finish school?



Il film è:
Voti:
Spietati: 6,57
35mm: 3/5
Cinema.it: 4/5
CinemaDelSilenzio: 5,5
Cinematografo: 4/5
FilmTV: 4/5
IMDB: 6,6
MyMovies: 2,89 / 5
MIO: 6

martedì 16 marzo 2010

Perchè un corvo assomiglia ad una scrivania?

Titolo Originale: Alice in Wonderland
Regia: Tim Burton
Anno: 2010
Durata: 110'
Paese: USA

Interpreti:
  • Mia Wasikowska (Alice Kingsley)
  • Johnny Deep (Cappellaio Matto)
  • Helena Bonham Carter (Regina di Cuori)
  • Anne Hathaway (Regina Bianca)
  • Crispin Glover (Fante di cuori)


Trama: Alice Kingsleigh, oggi diciannovenne e da poco orfana di padre, partecipa ad una festa organizzata da madre e sorella per sottoporle una serie di pretendenti sgradevoli e snob. Mentre èin giardino, vede un coniglio bianco in panciotto e con un orologio da taschino che inizia ad inseguire, giù per la sua tana. Finisce nel Paese delle Meraviglie, un luogo che aveva visitato dieci anni prima ma del quale non ricorda nulla, dove ritrova gli amici di allora, compreso il Cappellaio Matto, che le chiedono aiuto contro la Regina Rossa - che ha sostituito la Regina Bianca, sua sorella, al potere - e il Jabberwock. Alice pare esser l'unica infatti a potersi opporre a questo terribile dragone che terrorizza tutti...


Nell'ultimo numero di Ciak, Valter Veltroni scriveva: "...e adesso sta per arrivare Alice. Tim Burton più Lewis Carroll, cosa si può volere di più?"
Ebbene dopo la visione, posso rispondere: "Si poteva e doveva fare di più?". L'impressione è stata di un Tim Burton frenato ritrovatosi a girare un film di matrice Disney e quindi incentrato più all'incasso che alla fantasia. Qua e là qualcosa del tocco dark del regista si nota (le teste mozzate dalla regina di cuori, compresa quella del re, nel fossato del castello) ma è troppo poco. Anche la storia si rivela fin troppo semplicistica e poco appassionante, mentre lo scontro finale con il Ciciarampa, deve molto al "Signore degli Anelli". Insomma la delusione e l'amarezza regnano anche se non me la sento di bocciarlo del tutto. Alla fine il film si lascia guardare, ma l'amaro in bocca è vivo e non vi verrà voglia di rivederlo all'infinito.
Riguardo al reparto attoriale, degni di citazione sono l'esordiente Mia Wasikowska e la sorprendente (per me...) Anne Hathaway che, dopo "Rachel sta per sposarsi", conferma le sue doti attoriali e la varietà di caratterizzazioni. La sua Regina Bianca si fa amare fin da subito ed, insieme allo stregatto, è la cosa migliore del lungometraggio.
Quanto a Johnny Deep, mi è apparso svogliato e macchiettista, rifacendo a più riprese sia il Willy Wonka de "La fabbrica di cioccolato", sia Sweeney Todd, solo con un trucco diverso. Helena Bonham Carter è una regina di cuori dai pochi sussulti, mentre il Fante di cuori di Crispin Glover, è altamente dimenticabile.
Ultima annotazione, il film l'ho visto senza il 3d ma non penso che cambi molto anzi, penso di aver risparmiato soldi...


La Frase: La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!

Il film è:

Voti:
35mm: 3,5 / 5
Cinematografo: 3 / 5
IMDB: 7
MyMovies: 2,65
Gli Spietati: 4,75
CinemaDelSilenzio: 6,5
FIlmTV: 4 / 5
Cinema.it: 3 / 5
MIO: 5,5

Visualizzazioni totali

Powered By Blogger
SiteBook