lunedì 23 novembre 2009

Squarci di luce


Di giornate grigie e umide se ne vedono a bizzeffe, specialmente in questo periodo, tant'è che il sole non fa capolino da almeno una settimana, se non di più. La cosa da un lato può piacere (té, cioccolate calde, coccole sul divano) come no (umido, noia, grigiore totale).
Ma ci sono giornate in cui uno sguardo, un sorriso, ti accendono l'anima e ti scaldano il cuore. Incontri inaspettati e piacevoli, dove ritrovi una persona o delle persone che non vedevi da tempo, o che non vedresti l'ora di ritrovare ma pensi, sbagliando, di non averne il tempo e l'occasione. Ti capita che, proprio in quei giorni, tu ti sia deciso ed abbia programmato l'uscita per lungo tempo rimandata. Inaspettatamente, mentre passeggi tra dei scaffali di un supermercato, o per strada, ti capita di incontrarla, magari alla vigilia del vostro incontro.
Destino?
Casualità?
Fatto sta che l'incontro, dopo un attimo di felice sorpresa, catapulta il tuo cuore in affanno e senti un improvviso vuoto allo stomaco, e in un attimo cerchi di capire perché hai rimandato tanto un momento del genere e ti chiedi se non sia troppo tardi.
Una cosa è sicura, istanti così ti tolgono l'umido addosso e squarciano il cielo grigio illuminandoti la giornata, facendoti provare la sensazione di una bella giornata.
Ecco questa per me è stata una bella giornata!!!

venerdì 20 novembre 2009

Sintesi



Tornando in tema di religione (ormai il Natale avanza, come da post precedente, più bianco che mai), vi regalo questa semplice quanto esilarante sintesi del messaggio di Gesù, che potrete trovare nel divertente libro di Christopher Moore, "Il Vangelo secondo Biff, Amico di infanzia di Gesù".

Dovevi comportarti bene con il prossimo, anche con i leccapiedi.
E se:
  1. credevi che Gesù fosse il Figlio di Dio
  2. credevi che fosse venuto a salvarti dal peccato
  3. riconoscevi la presenza dello Spirito Santo dentro di te (tornavi bambino, diceva lui)
  4. non bestemmiavi contro il suddetto Spirito (vedi 3)
Allora:
  • avresti vissuto in eterno
  • in un posto fichissimo
  • probabilmente in paradiso
Se invece:
  • peccavi (e/o)
  • ti comportavi da ipocrita (e/o)
  • davi più importanza alle cose che alle persone (e/o)
  • non facevi quanto elencato ai punti 1, 2, 3,4
eri semplicemente: fottuto.

mercoledì 18 novembre 2009

Lega...ti alla stupidità


Traggo dal sito di Peacereporter la seguente "edificante" notizia:

Italia, White Christmas, l'iniziativa della Lega per un Natale senza immigrati.
I vigili controlleranno casa per casa i cittadini stranieri
 

Sindaco e assessori della Lega hanno lanciato nel Bresciano, più precisamente a Coccaglio, l'operazione White Christmas. Obiettivo ripulire la cittadina dagli extracomunitari entro il venticinque dicembre. Secondo Claudio Abiendi, assessore leghista, nonchè promotore dell'iniziativa, il Natale non deve essere considerata come la festa dell'accoglienza, ma della tradizione cristiana. Fino al venticinque dicembre, dunque, i vigili urbani del piccolo paese di settemila anime si recherenno casa per casa a suonare il campanello di circa quattrocento extracomunitari. Chi di loro verrà trovato col permesso di soggiorno scaduto da sei mesi senza aver avviato le pratiche per il rinnovo, vedrà la propria residenza cancellata d'ufficio.
L'iniziativa del paese bresciano ha ottenuto l'appoggio delle gerarchie leghiste a livello nazionale, ma una parte della cittadina si è scagliata contro il provvedimento. Esponenti del mondo cattolico hanno infatti sottolineato con forza come non spetti alla Lega l'appannaggio della festa del Natale.

Non ho neanche la forza di commentarla......

lunedì 16 novembre 2009

Antichrist



Titolo originale: Antichrist 
Nazione: Danimarca / Germania / Francia / Italia
Anno: 2008
Durata: 104'
Regia: Lars von Trier
Interpreti: Wiliam Dafoe, Charlotte Gainsbourg
Trama: “Antichrist” si basa sulla teoria secondo la quale sarebbe stato Satana e non Dio a creare il mondo. Una coppia che sta cercando di superare il lutto della morte di un figlio, si rifugia nell’”Eden”, la loro isolata casa nei boschi, nella speranza di risolvere i loro problemi e salvare il loro matrimonio. Ma la Natura farà il suo corso, e le cose volgeranno presto dal male al peggio …



La prima volta che l'ho visto mi ha scosso e turbato. Un primo impulso mentale mi diceva che avevo appena visto un film confusionario e violento, ma non mi sono fermato davanti a questo muro eretto dal mio cervello, ho cercato di rimuovere il velo davanti agli occhi e ho cominciato a ricercare simboli, allegorie, qualcosa o qualcuno che mi aprisse la mente. Quello che segue è il risultato delle mie ricerche, un articolo che sapesse aprirmi a nuove visioni e spiegazioni. A margine aggiungerò qualche appunto su alcuni simboli ed un link ancora più esaustivo su questo splendido film.
Buona lettura.




"Antichrist", gratta gratta c'è tanta letteratura

di Andreina Sirena Il Tempo
Una pellicola brulicante di citazioni letterarie e filosofiche con le misure e le dismisure di uno stato ipnotico. Un'autentica opera d'arte indecifrabile alla maggioranza, accolta dal pubblico come «Le Fleur du mal» di Baudelaire nel 1857 o «Inferno» di Strindberg del 1897. Per fortuna non è il tempo delle censure e delle condanne cinematografiche anche se le diffamazioni costruite dalla critica riescono peggio dei roghi dell'Inquisizione. Veniamo a Strindberg. Quasi tutti lo hanno citato commentando il film poiché il regista stesso in un'intervista lo indica come fonte d'ispirazione. Ma possibile che nessuno sia risalito a «Inferno»? Possibile che tutti abbiano creduto che la Gainsbourg e Dafoe fossero una coppia qualsiasi a cui capita la disgrazia di perdere un figlio? Allora da dove sbucherebbe fuori il titolo «Anticristo»? Un'insegna luccicante per gli assonnati popcornisti-filosatanisti in cerca di emozioni pornosplatter? Non ci voleva troppo a sfogliare «Inferno» e svelare il capolavoro criptico di von Trier. Il bambino che cade dalla finestra all'inizio del film altro non è che Lucifero detronizzato, la cui caduta dal cielo genera dolore, pena e disperazione (le tre statue che cadono a terra). Tutto avviene in perfetta simmetria con la scoperta del male suggellato dall'amplesso dei due protagonisti (I progenitori cacciati dal Paradiso). Da questo momento il sesso sarà solo dolore e punizione e l'Eden diventerà il luogo delle paure arcane dove il mistero tremendum e fascinans della natura sarà svelato. Lo scontro fra i due sessi diventa la macroguerra di tutti i tempi tra ragione e istinto. Oltre a Strindberg la pellicola pullula di riferimenti a Baudelaire e Jung. Tutti e tre hanno un denominatore comune: gli «Arcana Coelestia» di Swedenborg e la dottrina delle corrispondenze. Cominciamo con Baudelaire. L'opera di Von Trier è una vera e propria petrarchizzazione dell'orribile in cinematografia. Numerose le citazioni da «I fiori del male». Innanzitutto la natura come tempio di simboli (Corrispondences) dove profumi, colori e suoni si rispondono (la caduta delle ghiande che diventa pianto per il defunto, l'uomo e il corvo accomunati dalla paura della morte, il grido della donna che scuote il cerbiatto). La Carogna nella visione dell'animale col ventre aperto e brulicante a ricordarci che "sotto l'erba e le grasse fioriture marciremo fra le altre ossa". E ancora Le Litanìe di Satana, il «De profundis clamavi», «L'Heatontimorouménos» dove il colpevole si auto castiga e dove l'acqua della salvezza diventa eaux de la souffrance (numerosi i riferimenti all'acqua - connotato fondante del cinema di Tarkovskij a cui il film è dedicato - nella sua accezione di ventre materno che culla e stritola come la lavatrice della scena iniziale, nella libido dell'attraversamento del torrente dell'Eden, nell'accezione più ampia di purificazione). Nella regressione primordiale verso gli strati oscuri dell'inconscio, la donna assume le sembianze di una strega junghiana, totemica e assoluta, che una volta messa al rogo permette di fare chiarezza. Il film ha una perfezione formale e una compiutezza sacrale, inizia con una caduta e termina con una salita, come la Divina Commedia, rievocata in più punti nella fotografia. L'Eden si riaffolla, la natura torna sorella. C'è la visione di un popolo in pellegrinaggio che ricorda una scena de «L'Enigma di Kasper Hauser» di Herzog. La méta in alto non è visibile ma lascia presagire sulle note di Handel l'ascensione verso una promessa più grande.
Da Il Tempo, 31 maggio 2009

Per un ulteriore approfondimento, consiglio vivamente di leggervi questo post 




La frase: "Una donna che piange è una donna che trama" 
  
Voti:
35mm: 2 / 5
Cinema.it: 2 / 5
CinemaDelSilanzio:  6,25
Cinematografo: 3 / 5
FilmTv:  2 / 5 
IMDB: 6,9
MyMovies: 2,53 / 5
Spietati: 7,70
Mio: 8

lunedì 9 novembre 2009

Autunno d'amore ed odio

 
Avrei voluto scrivere qualche considerazione sull'autunno, ma lei è sicuramente più brava di me.
Odi et Amo

venerdì 6 novembre 2009

Il crocefisso



“E la mia morte, come sarà, A un martire si addice una morte dolorosa e, se possibile, infame perché l’atteggiamento dei credenti sia più facilmente disponibile, appassionato, emotivo”.
(Il vangelo secondo Gesù Cristo - Saramago)

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