giovedì 10 luglio 2008

Per un informazione veramente libera


Campagna di azionariato popolare e virtuale
PeaceReporter è prezioso, può sopravvivere con il tuo aiuto

Cara lettrice e caro lettore,
nel nostro Paese tanti, forse tutti, si lamentano dell'informazione.
Giornali, Televisioni, Radio devono fare i conti prima con i proprietari e solo dopo con i lettori che si meriterebbero un’informazione libera capace di raccontare la realtà con l'approccio etico che richiedono i difficili tempi in cui viviamo.
Tutto questo accade a discapito del buon senso, dei diritti e dei doveri di chi è informato e informa, e persino della Dichiarazione Universale, che all'articolo 19 stabilisce il diritto all’informazione dei cittadini: è l'informazione che dovrebbe fornire gli elementi necessari per farsi una opinione, e per poter scegliere liberamente il proprio stile di vita, i propri rappresentanti, le proprie idee.
Un’informazione “con le mani legate”, insomma, produce una finta democrazia.
Fino adesso PeaceReporter ha potuto permettersi di fare informazione libera, perché non dipende dai soldi dello Stato, da quelli di un partito, o di grandi banche e aziende. Non abbiamo proprietari, non abbiamo interessi da difendere se non i nostri e i vostri, ma questo, per ovvie ragioni, rende assai precaria la nostra sopravvivenza.
Per rimanere così, liberi da condizionamenti, abbiamo bisogno del sostegno di voi lettori, i nostri veri ‘padroni’: gli unici a cui rendere conto di quello che scriviamo, di quello che raccontiamo.
Non siamo una S.p.a. e non possiamo vendere azioni, ma abbiamo deciso di farlo in modo virtuale, mettendo in vendita l’azionariato simbolico di PeaceReporter che, grazie al vostro sostegno, ci permetterà di continuare a diffondere quella cultura di pace indispensabile per costruire l'unico futuro possibile: quello libero dalle guerre e dalla cultura della guerra.
Abbiamo fissato il prezzo base di ogni ‘azione’ di PeaceReporter a trenta euro. La sua validità simbolica è di 12 mesi e come le azioni reali, anche le nostre possono essere comprate a "pacchetti".
Diventando "azionisti virtuali" riceverete un certificato, come questo qui sotto, che attesta il vostro impegno concreto a sostegno della libera informazione. Inoltre la vostra "azione virtuale" diventerà anche un concretissimo abbonamento alla rivista mensile di PeaceReporter.

Per appoggiare l'iniziativa vai a questo link.

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