Quanto contiamo in questo mondo???
N-I-E-N-T-E
Io faccio il tifo per il vulcano islandese.....
L'uomo è la razza più stupida della terra, se ne deve rendere conto....
mercoledì 21 aprile 2010
lunedì 12 aprile 2010
Un giorno di "ordinaria" follia.
Quanto può essere difficile trovare un ambulatorio per i vaccini? Non è una domanda da sottovalutare, potreste incappare in una mattinata uguale alla mia.
Ore 7:45, il cellulare squilla svegliandomi, sul lavoro hanno bisogno di qualcuno che compili una fattura per l'estero e, naturalmente, io sono l'unico in grado di farlo. Una volta risolta l'incombenza mi faccio una bella doccia così sono pronto e vispo per farmi vaccinare.
Alle ore 9:00 giungo all'ospedale dove chiedo informazioni, mi rispondono che l'ambulatorio si trova in Via Mazzini. Giungo alla fatidica via, ma i lavori di ristrutturazione procedono imperterriti e non si vede lo straccio di un ambulatorio. "Fortuna" vuole che lì vicino ci sia la Croce Verde, così decido di chiedere loro informazioni.
"Ah ma l'ambulatorio si è spostato già da un anno. Sa dov'è il distributore dell'AGIP?"
"Sì."
"Bene, la palazzina di fronte."
Torno alla macchina e mi reco alla palazzina suddetta ma, sorpresa, ci trovo solo gli invalidi civili. Provo la palazzina a fianco, niente, c'è il laboratorio dell'ARPA. Così provo a chiedere informazioni a loro.
"Ah ma l'ambulatorio non è più lì, ora ci sono gli invalidi civili, deve andare in Via Mazzini"
La guardo stralunato: "Ma in via Mazzini stanno lavorando e non ci sono ambulatori"
"Ah ma allora non saprei".
Dal torpore del mio sconforto sento una voce in sottofondo: "L'ambulatorio è in via Mazzini, ma l'entrata si trova sul retro, si entra dalla piazzetta di fronte al duomo adibita a parcheggio."
Ritorno nella zona menzionata, parcheggio, mi levo la maglia perché fa un caldo boia e mi dirigo con passo svelto verso la palazzina. Sono le 10:15, bene tanto l'orario previsto recita 8:30 - 10:30, ce la posso fare.
Raggiungo la palazzina, entro nella porta con la targa grande VACCINAZIONI, "ci siamo".
Salgo al primo piano, niente.
Salgo al secondo, niente.
Provo a chiedere in un ufficio. "No l'ambulatorio non è qui. Devi scendere al piano terra, uscire dalla palazzina, andare a destra, entrare nel sotto portico, salire la rampa e sei arrivato."
Cominciano a girarmi...
Sono le 10:20 CE LA POSSO ANCORA FARE...
Scendo le scale, esco dalla palazzina vado a destra, entro nel sotto portico, salgo la rampa.... CHIUSO, hanno cambiato orario, fino all 10... AHHHHHHHHH
Almeno ho recuperato il passaporto........
giovedì 8 aprile 2010
La paura del sapere e di ogni pensiero indipendente.
Titolo: The Giver - Il donatore
Autore/ice: Lois Lowry
Editore: Giunti
Pagine: 216
Autore/ice: Lois Lowry
Editore: Giunti
Pagine: 216
Jonas è un bambino prossimo ai 12 anni, vive in un luogo chiamato "la Comunità", un posto dove l'odio, le guerre, l'amore e tutto ciò che può provocare sofferenza e dolore, è stato bandito. Tutto è prestabilito e scandito da regole ferre imposte dal "Consiglio degli Anziani".
Ogni famiglia può avere 2 bambini, un maschio ed una femmina che gli verranno assegnati, ma che non potranno essere procreati in quanto l'istinto sessuale è stato sopito.
Il dodicesimo anno è un traguardo fondamentale all'interno della Comunità, è l'anno in cui viene stabilito il futuro ed il ruolo di ogni singolo adolescente. Ma Jonas è un ragazzo speciale a cui verrà assegnato un posto diverso perché lui è il Prescelto, lui diverrà il nuovo "Accoglitore di Memorie", e la sua vita cambierà radicalmente.
A 17 anni dalla sua uscita in America, arriva anche da noi il discusso libro della Lowry. Discusso a causa della tematiche toccate, tra cui l'infanticidio e l'eutanasia, che hanno portato il libro ad essere tutt'ora bandito in alcune scuole statunitensi.
Emozionante e commovente, a tratti, risulta terrificane e crudele nel descrivere l'assurdità e gli effetti delle regole imposte dagli anziani. The Giver è un libro che vi appasionerà così tanto da leggerlo tutto d'un fiato, grazie ad una scrittura semplice ed agevole che non indugia in pretestuosi intellettualismi. Insomma, di più sul libro non si può dire altrimenti si rischierebbe di rovinare le sorprese. A tal proposito consiglio vivamente di evitare di leggere la prefazione iniziale.
Ultima osservazione: alcune voci danno la possibilità della realizzazione di un film, ma il fatto che a dirigerlo sarà David Yates (l'autore degli ultimi Harry Potter) mi fa temere il peggio... vedremo.
Voto: 9
sabato 3 aprile 2010
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