giovedì 24 giugno 2010

Moon


Titolo Originale: Moon
Titolo Italiano: Id.
Regia: Duncan Jones
Anno: 2009
Durata: 97'
Interpreti:
  • Sam Rocwell (Sam Bell)
  • Kevin Spacey (la voce di Gerty)


Trama: Sul lato oscuro della luna, il solitario contratto triennale di Sam Bell con la Lunar Industries è agli sgoccioli. Ma accade qualcosa di inspiegabile...


Per Sam Bell sono iniziate le ultime 2 settimane di lavoro potendo ritornare finalmente dalla sua famiglie. Tre anni sono passati dalla sua partenza per la luna, tre anni vissuti con Gerty, un computer creato a sua difesa e controllo vitale. Il suo compito, quello di raccogliere l'Elio3 sostanza indispensabile per la sopravvivenza energetica della terra. Tutto sembra procedere per il meglio nonostante la stanchezza gli provochi qualche allucinazione. Da una di queste ne scaturisce un incidente e per l'astronauta il risveglio riserverà inquietanti sorprese.
Che dire dell'esordio alla regia del figlio di David Bowie? Sicuramente sorprendente. Il 38enne regista riesce a girare un film intelligente ed inquietante con pochi mezzi (5 milioni di budget) e tanto intelletto. Strizzando l'occhio più a Tarkovskij che Kubrick, Duncan Jones ci accompagna nell'abisso claustrofobico e mentale in cui cada il protagonista, un abisso fatto di solitudine e di un oppressione derivante dalla routine quotidiana: sveglia alle 6, ginnastica, doccia, rapporto giornaliero sulla raccolta, ritiro ed invio delle capsule di Elio3 sulla terra. A complicare la convivenza con il nulla e Gerty, il guasto al collegamento con la terra che lo costringe a registrare e visionare messaggi, senza un filo diretto fatto di botta e risposta.
L'atmosfera che si crea fa presagire ad un qualcosa che sta per accadere, si rimane in attesa dell'imprevisto che spezzi la "monotonia"; accadimento che arriva virando il film dal thriller allo psicologico ed intimista. Grazie ad un'ottima prova attoriale di Sam Rockwell, seguiamo le fasi che portano allo sviluppo della verità che si cela nel "doppio" Sam e sulla reale attività all'interno e fuori della base spaziale.
A coronare quello che si può definire un gioiellino di fantascienza pura (di quella vera e non alla spara e fuggi di Spielberg e Bay), le musiche ipnotiche di Clint Mansell, da molti considerato uno dei migliori creatori di colonne sonore. Gli amanti della fantascienza psicologica lo ameranno, mentre chi ama l'azione tutto effetti speciali, si astengano, non capirebbero.


La frase: Gerty: I hope life on earth is everything you remember it to be.
Il film è:

Voti:
35mm: 3,5 / 5
IMDB: 8
MyMovies: 3,87 / 5
FilmTV: 4 / 5
IlCinematografo: 4 / 5
Cinema del Silenzio: 7
Cinema.it: 3 / 5
MIO: 7

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