Titolo Originale: The Social Network
Titolo Italiano:
Id.
Regia:
Durata: 120'
Anno: 2010
Interpreti:
- Jesse Eisenberg (Mark Zuckerberg)
- Justin Timberlake (Sean Parker)
- Joseph Mazzello (Dustin Moskovitz)
- Andrew Garfield (Eduardo Saverin)
- Rashida Jones (Marylin Delpy)
- Brenda Song (Christy Lee)
- Rooney Mara (Erica Albright)
Trama: In una notte d'autunno del 2003, lo studente di Harvard e genio della programmazione Mark Zuckerberg si siede davanti al suo computer e inizia a lavorare ad una nuova idea. Tra blogging e programmazione, quello che inizia nella sua stanza del dormitorio presto si trasforma in in una rete sociale globale, in una rivoluzione nel mondo delle comunicazioni. Sei anni e 500 milioni di amici dopo, Mark si ritrova a essere il più giovane miliardario nella storia. Ma, come per ogni imprenditore, il successo conduce sia alle complicazioni personali sia alle difficoltà legali.
Quando vidi per la prima volta il trailer, pensai subito "Ecco mancava solo un film su Facebook". Poi mi accorsi che il regista era David Fincher (Seven, Fight Club) e il mio pensiero si trasformò: "O Fincher si è venduto o c'è sotto qualcosa di grosso". Rividi il trailer con più attenzione, mi informai sulla trama ed i suoi possibili risvolti, cosìcche i primi dubbi cominciarono a diradarsi. Poi osservai le primi reazioni critico-pubbliche notando una curiosa unificazione di giudizio benevolo (cosa rara al giorno d'oggi) facendo nascere un'insolita attesa mista a curiosità.
E così siamo arrivati alla resa dei conti. Diciamolo subito, Fincher colpisce e stravince la scommessa, il film scorre via che è una meraviglia tra battute superbe, sequenze da antologia (la gara di canottaggio), attori perfetti, ritmo ben calibrato in ogni sua parte. A livello critico, a mio modesto avviso, David Fincher è sempre stato un regista sottovalutato e se togliamo Alien 3 (su cui non ha mai avuto il pieno controllo creativo...) e, per certi versi "The game", la sua filmografia è inattaccabile (Benjamin Button non l'ho ancora visto).
Già da solo l'incipit varrebbe il prezzo del biglietto. Il dialogo tra Erica (Rooney Mara) e Mark (un fantastico Jesse Eisenberg) è serrato ed avvincente, con un'impostazione più vicina ad una chat che ad un dialogo vero e proprio e permette allo spettatore di ambientarsi fin da subito nella storia. In poche inquadrature Fincher ci presenta il protagonista, un ragazzino, genio del computer, incapace di socializzare e che "non è uno stronzo ma cerca in tutti i modi di esserlo". L'evoluzione del ragazzo prodigio da semplice nerd a genio miliardario e strafottente radica le sue fondamenta proprio su questa incapacità che lo porta al disinteresse più totale verso gli amici da una parte (l'evoluzione dell'amicizia con Eduardo), e il disperato bisogno di avere qualcuno accanto dall'altra (il timido ed impacciato approccio con l'avocatessa).
"The Social Network" NON è un film su facebook, è un film che svela i retroscena della sua nascita, di come i giovani d'oggi trovino difficile il relazionarsi con gli altri, di come l'appartenenza ad un determinato gruppo (non solo scolastico) o classe sociale, ti renda migliore o superiore agli altri o comunque degno di fare parte di questo mondo. Il problema e lo scopo vitale di Mark è quello di far parte di uno dei circoli di Harvard e l'unico modo, essendo un nerd, è quello di inventare qualcosa di unico tramutandolo in codici informatici.
L'idea arriva grazie alla richiesta di 3 ragazzi intenzionati a migliorare il loro sito di scambio universitario di Harvard. Mark ne amplifica l'idea rendendola propria ma come recita la frase di lancio "Non arrivi a 500 milioni di amici senza farti neanche un nemico", lo ritroviamo 6 anni dopo alle prese di due contenziosi legali attraverso i quali viene ricostruita la vicenda.
Le noti dolenti si possono ritrovare nella colonna sonora un pò piatta e, per quanto riguarda l'edizione italiana, la solita traduzione idiota. Frasi come "Ci facebookiamo?" o "Facebookiamoci" sono, francamente orripilanti ed inascoltabili.
La frase:
Erica:"Le stronzate maligne le dici da una stanza buia perché ormai quelli come te sfogano così la rabbia."
Il film è: Capolavoro
Voti:
35mm: 3,5 / 5
CinemaDelSilenzio: 7,5
Cinematografo: 5 / 5
FilmTV: 4 / 5
GliSpietati: 7,7
IMDB: 8,4
Movieplayer: 8,3
MyMovies: 4 / 5
MIO: 8