Titolo Originale: Super 8
Titolo Italiano: Id.
Regia:
Durata: 112'
Anno: 2011
Interpreti:
- Joel Courtney (Joe Lamb)
- Riley Griffiths (Charles)
- Ryan Lee (Cary)
- Gabriel Basso (Martin)
- Zach Mills (Preston)
- Kyle Chandler (Jackson Lamb)
- Jessica Tuck (Signora Kaznyk)
- Joel McKinnon Miller (Signor Kaznyk)
- Ron Eldard (Louis Dainard)
- Amanda Michalka (Jen Kaznyk)
- Andrew Miller (Kaznyk Twins)
- Jade Griffiths (Benji Kaznyk)
- Jakob Miller (Kaznyk Twins)
- Elle Fanning (Alice Dainard)
Trama: Nell'estate del 1979 un gruppo di amici che vive in una piccola
cittadina dell'Ohio assiste a un catastrofico deragliamento di un treno
mentre sta girando un film in super 8. Presto il team inizia a
sospettare che non si sia trattato di un incidente. Pochi giorni dopo
cominciano a verificarsi una serie di misteriose sparizioni e di eventi
inspiegabili che hanno luogo nella città, così lo sceriffo si mette alla
ricerca. Questa sarà molto peggiore di quanto ci si possa attendere.
J.J. Abrams più Steven Spielberg, cosa volere di più per i fan del cinema? Insomma l'accoppiata prometteva scintille, e fin dal primo trailer "Super 8" aveva attratto la curiosità della gente. Il risultato finale dipendeva molto dal giusto dosaggio degli stili e delle idee dei due registi, e nel mio animo incombeva qualche dubbio. E quindi a conti fatti, quale è il giudizio finale?
Sicuramente un film a due velocità. Affascinante e ben costruita la prima parte, un pò vuota (anche se spettacolare) e non del tutto convincente la seconda. L'effetto nostalgico retrò, funziona perfettamente (rimandi a "Gonnies", "Stand by me" e Romero), e lo zampino di Spielberg aleggia a livello scenografico, ma ben presto Abrams prende in mano la situazione.
Se gli alieni di Spielberg sono innocenti, sensibili, e, vedi E.T., ingenui, quello di Abrams è un alieno ferito pronto anche alla violenza e ad uccidere, pur di ritrovare la via di casa.
Dal punto di vista degli attori, il gruppo di ragazzi è ottimamente assortito, con Elle Fanning a giganteggiare ed illuminare la scena ad ogni sorriso e lacrima (vedasi metamorfosi in zombie e prima prova di recitazione nella stazione), mentre la parte adulta se la cava bene ma senza sussulti degni di nota.
Gli effetti speciali come sempre sono ottimi e funzionali, insomma la sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un film ben confezionato, ben girato, ma senza quel tocco magico che poteva renderlo speciale ed indimenticabile. Insomma a conti fatti, un film bello ma che non passerà alla storia.
La battuta:
Martin: Oh, drugs are so bad!
VOTI:
35mm: 4 / 5CinemaDelSilenzio: 5,5
Cinematografo: 4 / 5
FilmScoop: 6,7
FilmTV: 4 / 5
IMDB: 7,5
MoviePlayer: 7,3
MyMovies: 3,48 / 5
Spietati: 6,5
MIO: 6,5
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