giovedì 9 settembre 2010

Da qualche parte


Titolo Originale: Somewhere
Titolo Italiano: Somewhere
Regia: Sofia Coppola
Durata: 98'
Anno: 2010


Interpreti e Personaggi:
Michelle Monaghan

Elle Fanning

Benicio Del Toro ... Celebrity
Stephen Dorff ... Johnny Marco

Trama: Divo hollywoodiano in piena campagna di lancio per il suo ultimo film, Johnny Marco risiede stabilmente nel famigerato Chateau Marmont. Tra esibizioni erotiche, eccessi di alcoholl e droghe, si vede recapitare la figlia undicenne Cleo dall'ex moglie di cui si dovrà prendere cura fino alla partenza per il campo estivo.


Pur non essendo un fan sfegatato di Sofia Coppola, ho apprezzato i suoi film precedenti, in particolar modo "Lost in trnslation". Con questo appiglio mi sono avvicinato a Somewhere più per curiosità che altro. Il risultato non fa che confermare l'apprezzamento verso la giovane regista. Di film sul rapporto tra padre e figlia ce ne sono a bizzeffe, e non sempre è facile evitare le cadute melenso sentimentali che toccano anche livelli caricaturali fino alla più noiosa prevedibilità. E su questo piano il film vince sicuramente la sfida.
Il personaggio di Johnny (un ottimo Stephen Dorff) ci viene presentato nella sua noiosa routine fatta di solitudine intervallata da spettacolini erotici più ridicoli che sensuali, feste organizzate dagli amici, incontri sessuali sporadici o giri infiniti per le strade a bordo di una Ferrari.
A rompere la monotonia ci pensa ogni tanto la presenza della figlia undicenne, presenza che si prolungherà a sorpresa, quando la ex moglie, a causa di un non precisato impegno, è costretta ad assentarsi. Tra partite ai videogiochi, piscina ed un viaggio in Italia (il punto più basso del film con la Marini che danza con la leggiadria di un'elefante) per promuovere il suo ultimo film, i due si conoscono meglio instaurando un rapporto di complicità sempre più marcato (lo sfogo finale della figlia ne è l'emblema). Sofia Coppla non cerca virtuosismi o la lacrima facile, nella sua semplice staticità si sente un'influenza derivante anche da cenni autobiografici. Le emozioni facili sono bandite e gli sfoghi mai banali ed il finale risulta quanto mai azzeccato (forse un pò troppo prolungato).
Infine c'è da dire che tutto il cast funziona perfettamente compresa l'esordiente Elle Fanning sorella della più famosa Dokota, e che la parte italiana fa veramente tristezza per come risultiamo a livello televisivo, all'estero. Ma il dubbio più grosso è rappresentato dal fatto che il quartetto Marini, Ventura, Frassica, Chiatti, non se ne sia accorto...


Il film è:


Voti:
Gli Spietati: 7
35mm: 3/5
Cinema.it: 3/5
CinemaDelSilenzio: 6
IlCinematografo: 3/5
FilmTV: 3/5
IMDB: 7,5
MyMovies: 2,89/5
MIO: 6,5
















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