venerdì 21 gennaio 2011

Black Swan (visto a Parigi)



Titolo Originale: Black Swan
Titolo Italiano: Il Cigno Nero (perché gli italiani hanno bisogno della traduzione....)
Regia: Darren Aronofsky
Anno: 2010
Durata: 103'
Interpreti:




Trama: Nina è una ballerina del New York City Ballet che sogna da tutta la vita il ruolo della protagonista e un amore che la risvegli da un'adolescenza mai finita. Tra una madre frustrata, che la costringe a un allenamento estenuante, e l'esigente coreografo Thomas Leroy, che la mette a dura prova affidandole la controversa parte di Odette ne "Il lago dei cigni", la sua personalità rischia di sgretolarsi. Il suo lato oscuro offusca un equilibrio già fragile mentre le ossessioni le corrodono anima, e corpo.


Premessa: il film l'ho visto l'altro ieri sera a Parigi, nello storico cinema REX, voi purtroppo, dovrete aspettare febbraio...
Se "Inception" e "The Social Network" li ho visti e amati, se i critici considerano l'ultima fatica di Eastwood ("Hereafter") un capolavoro, allora "Black Swan" non è classificabile in nessuna classifica cinematografica dell'anno. Eh si, perché il sottoscritto lo considera un FOTTUTO capolavoro sotto tutti i punti di vista, registico, attoriale, fortografico ecc... Il cigno nero di Arofonosky si staglia leggiadro sopra qualsiasi film dell'anno passato, e solo i taglienti dialoghi di TSN riescono ad essergli superiori.
E allora è tutto perfetto? Quasi perché, per quanto mi riguarda, nessun film al mondo sarà mai perfetto, e nessuno potrà piacere a tutti. Arofonosky si staglia poi, in quella tabella dei registi che o si amano o si odiano e chi avrà visto qualche suo lavoro precedente, saprà cosa intendo.
Sicuramente alcuni "eccessi" virati all'horror faranno storcere il naso a più di qualcuno, ma il regista li controlla con mano esperta conoscendo con esattezza i limiti da non superare. Detto questo c'è da dire che alcune sequenze sono dure e di forte impatto emotivo per cui siete avvertiti.
Ma chi è questo cigno nero? Una MAGNIFICA Natalie Portman, un'attrice con la a maiuscola che impersona con una disinvoltura pazzesca il personaggio di Nina, una ballerina ossessionata dall'idea e dalla volontà di impersonare Odette la prima ballerina del balleto "Il Lago dei Cigni". Un ossessione legata al legame con la madre (un'inquietante Barbara Hersey) e la voglia di oltrepassare il muro di un'adolescenza mai sopita che la faccia diventare donna. Il percorso psicologico di Nina si mostra fin da subito difficile e con il tempo l'ossessione si trasformerà in rabbia, invidia, gelosia fino a scoppiare in un finale drammatico e affascinante. Nina si evolve sotto gli occhi della madre che finirà per chiederle "Che fine ha fatto la mia dolce bambina?" e ricevendo in risposta "Non c'è più".
Ma un quadro non sarebbe perfetto senza la cornice ed i particolari. E, se la cornice ce la mette Arofonosky, i particolari ce li mettono gli altri attori, da  un suadente e deciso Vincent Cassel, al deciso cammeo di Wynona Ryder.
Il cigno bianco imperfetto ammalia e il nero perfetto seduce, tutti e due volteggiano sul palco incantando con la loro potenza immaginifica e se la Portman recita la sua perfezione, noi valorizziamo l'imperfezione di un film pieno di idee e talento, cosa che, nel cinema di oggi, latita sempre di più a discapito di un mercato che fa dei soldi al botteghino la qualità di un film, ma anche in questo caso, per una volta, possiamo dire, almeno in America, che la sfida è vinta.


La battuta: Nina: I was perfect.


Il film è: Capolavoro

Voti:
IMDB: 8,6
MoviePlayer: 8,3
35mm: 4 / 5
Cinematografo: 3 / 5
MIO: 9

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