lunedì 25 febbraio 2008

80^ Edizione degli Oscar

Ecco tutte le statuette consegnate stanotte:
Trionfano i Coen con "No country for old men" mentre Anderson con "There will be blood" rimane all'asciutto. Complimenti agli italiani Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo e Dario Marianelli, segno che nelle sezioni tecniche ci facciamo ancora valere.


Regia - Joel e Ethan Coen (Non è un paese per vecchi)

Film straniero - Il falsario (Austria)

Attrice protagonista - Marion Cotillard (La vie en rose)

Attore protagonista - Daniel Day Lewis (Il petroliere)

Attrice non protagonista - Tilda Swinton (Michael Clayton)

Attore non protagonista - Javier Bardem (Non è un paese per vecchi)

Sceneggiatura non originale - Joel e Ethan Coen (Non è un paese per vecchi)

Sceneggiatura originale
- Diablo Cody (Juno)

Fotografia - Robert Elswit (Il petroliere)

Scenografia - Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo (Sweeney Todd)

Montaggio - Christopher Rouse (The Bourne Ultimatum)

Lungometraggio di animazione-
Ratatouille (Brad Bird)

Documentario lungometraggio
Taxi to the Dark Side (di Alex Gibney e Eva Orner)

Documentario cortometraggio
Freeheld (di Cynthia Wade e Vanessa Roth)

Costumi
- Alexandra Byrne (Elizabeth: The Golden Age)

Makeup
La vie en rose (Didier Lavergne, Jan Archibald)

Colonna sonora
Espiazione (Dario Marianelli)

Canzone originale
Once ('Falling Slowly')

Cortometraggio di animazione
Peter & the Wolf (di Suzie Templeton e Hugh Welchman)

Cortometraggio fiction
Le Mozart des Pickpockets (di Philippe Pollet-Villard)

Sound editing -
The Bourne Ultimatum (Karen Baker Landers, Per Hallberg)

Sound mixing -
The Bourne Ultimatum (Scott Millan, David Parker e Kirk Francis)

Effetti visivi
La bussola d'oro (Michael Fink, Bill Westenhofer, Ben Morris e Trevor Wood)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ieri sono stata a vedere il petroliere.
moh.

Balda ha detto...

Direi un commento azzeccato. Tropppo lungo e discontinuo e a parte Daniel Day Lewis che comunque, per quanto grandioso sia, è troppo presente, sono stati tralasciati o tenuti a margine, altri aspetti importanti del film come il rapporto con il figlio o con il prete. Si poteva fare MOLTO di più, peccato perché Anderson è un ottimo regista.

Anonimo ha detto...

nel mio "moh" c'rea proprio racchiuso tutto questo! :))))
ehhe, ciau.

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