giovedì 15 ottobre 2009
Faccia tosta
"Abbiamo guadagnato la qualificazione matematica a Dublino - ha detto Lippi - ho cambiato la squadra per undici undicesimi, una cosa insolita, che non esiste nel calcio. Appena abbiamo un po' di difficoltà la gente anziché incitarla, si mette a inneggiare a giocatori che non ci sono (Cassano n.d.r). Ciò è assolutamente vergognoso. La si deve amare di più questa squadra".
Riprendendo il post precedente, cosa dovrebbero dire gli allenatori della pallavolo (Barbolini) e della scherma che con tutto quello che vincono non vengono mai cagati???
Riprendo un episodio del passato quando Radko Rudic portò la pallanuoto maschile ai massimi vertici vincendo un olimpiade, un'impresa storica. La squadra venne invitata alla Domenica Sportiva e, dopo quasi due ore di discussioni su moviole e quant'altro, passata la mezzanotte, il giornalista di turno si ricordò della loro presenza. Rudic con grande cordialità fece notare che avevano appena vinto un olimpiade, un'impresa per l'Italia, dopodiché fece alzare i suoi giocatori e, sempre cordialmente, levò il disturbo.
Ecco il signor Lippi dovrebbe sapere come funzionano le cose in Italia e specialmente nel calcio dove passi dalle stelle alle stalle nel giro di poco, ma non venga a fare l'offeso o l'indignato visto che la nazionale ha sempre un posto di primo piano nei notiziari sia ne bene che nel male. Se non gli sta più bene può anche starsene a casa e con quello che lo pagano dovrebbe ricordarsi che, probabilmente, tra quei pochi o tanti, che hanno urlato andate a lavorare, c'è gente che fa fatica ad arrivare alla fine del mese e che contribuisce al suo lauto stipendio, quindi silenzio e pedalare. Come ho già detto il gioco è vecchio e lui lo conosce molto bene quindi, ribadisco, se non gli va bene che se ne torni a Viareggio.
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