martedì 6 ottobre 2009

Bastardi epocali e molto di più


Titolo: Bastardi Senza Gloria
Titolo Originale: Inglorious Basterds
Regia: Quentin Tarantino
Attori/Personaggi:
Brad Pitt ... Lt. Aldo Raine
Mélanie Laurent ... Shosanna Dreyfus
Christoph Waltz ... Col. Hans Landa
Eli Roth ... Sgt. Donny Donowitz
Michael Fassbender ... Lt. Archie Hicox
Diane Kruger ... Bridget von Hammersmark
Daniel Brühl ... Pvt Fredrick Zoller
Til Schweiger ... Sgt. Hugo Stiglitz
Gedeon Burkhard ... Cpl. Wilhelm Wicki
Jacky Ido ... Marcel
B.J. Novak ... Pfc. Smithson Utivich
Omar Doom ... Pfc. Omar Ulmer
Paese: Francia / Germania / USA
Anno: 2009
Durata: 153'

Trama: I 'Bastardi senza gloria' sono soldati ebrei incaricati, durante la seconda guerra mondiale, di infliggere ai nemici tedeschi terribili punizioni. La squadra speciale degli 'Inglourious Basterds', capitanati dal tenente Aldo Raine, si troverà a collaborare con una spia degli Alleati, Bridget Von Hammersmark che lavora ad una missione per eliminare i vertici del Terzo Reich. Insieme arriveranno a Parigi, dove una donna di nome Shosanna Dreyfus sta progettando la sua personale vendetta, dopo aver assistito alla morte di tutta la sua famiglia per mano del colonnello nazista Hans Landa. Il luogo della resa dei conti è una sala cinematografica di Parigi gestita da Shosanna, dove il tenente Raine e i suoi 'Bastardi senza gloria' avranno l'occasione irripetibile di modificare il corso del conflitto e della Storia...

Potrei parlarvi dello spelendido capitolo iniziale del film, fatto di sguardi e dialoghi in salsa Sergio Leone, oppure del fenomenale Christoph Waltz nei panni del colonello nazista Hans Landa, che cancella dallo schermo TUTTI i bastardi lasciandoli veramente senza gloria a cominciare dal pur ottimo Brad Pitt (da recuperare in lingua originale...) ma più che una recensione del film (vi dico solo una cosa ANDATELO A VEDERE E BASTA), mi preme parlare di alcune sensazioni generatemi dalla visioni a mente fredda. Insomma cosa si cela dietro all'ultima fatica di Quentin Tarantino? Quali messaggi nasconde il sottobosco scenografico? Qua si parla di un nuovo modo nell'inquadrare il personaggio ebreo ed, oltretutto, nel periodo di maggior vessazione del "popolo eletto": la Seconda Guerra Mondiale. Il regista americano, oltre a dimostrare la sua maestria e la sua piena maturazione artistica, sembra celare alcune considerazioni dietro ad alcune battute e rappresentazioni. Tarantino ci parla di ebrei cattivi e sanguinari, maldisposti alla pena, sembra quasi che li equipari agli stessi nazisti. Purtroppo non avrò mai la possibilità di incontrarlo ed intervistarlo, ma mi piacerebbe sapere se questa simbiosi è da rapportare alla politica israeliana odierna attuata in Israele; se con il suo film abbia voluto far passare un messaggio che, forse, solo i più informati e obiettivi sono capaci di percepire e riconoscere: gli ebrei/israeliani/sionisti non sono così belli, bravi, buoni, innocenti e indifesi come si vuol far credere, che il loro animo è sporco dell'atto di vendetta perpetrato sui palestinesi in nome di una terra affibiatagli per "volere divino". Nel rogo finale, il volto di Shosanna viene proiettato con fare inquietante, sul fumo, mentre scorre la battuta: "Il mio nome è Shosanna è questa è la mia vendetta". Forse è solo una mia sensazione o forse anche no, come si può leggere qui.
Ci sarebbe da dire che se fosse vero, ci sarebbe dovuto essere una levata di scudi a difesa sionista gridando all'antisemitismo e infatti c'è da chiedersi come mai, insomma ogni volta che si cerca di calare un'ombra sugli ebrei è tutto un inforverarsi dei media/politici e qui l'ebreo è dipinto in modo veramente violento, e quindi? Probabilmente, sotto sotto, a loro piace questa immagine, gli piace essere visti violenti e sanguinari ma vincenti, gli piacerebbe avere una sala cinematografica dove proiettare il film ed esultare proprio come fanno i nazisti davanti alle gesta "eroiche e propagandistiche" del soldato Fredrick Zoller (Daniel Brühl) nella proiezione finale. Probabilmente, forse, chissà. Io continuo a pensare che qualcosa c'è.
Volendo tornare alla parte cinematografica del lungometraggio, c'è da segnalare l'esilarante battuta finale di Brad Pitt che, dopo aver inciso Landa, pronuncia la seguente battuta: "Probabilmente è il mio capolavoro", un esercizio di falsa modestia del regista? Secondo me non è il migliore ma, cinematograficamente parlando, è girato da Dio e ben pochi registi sono tutt'oggi in grado di raggiungere stabilmenti simili livelli. Forse solo Scorsese, Nolan, Mann, Spielberg (tecnicamente parlando) e Eastwood, tutti professionisti ancora capaci di creare magia in una sal cinematografica e, come detto all'inizio, basterebbe il primo capitolo vera goduria cinefila.

La frase: Ognuno di voi dovrà portarmi almeno cento scalpi di nazisti... E io voglio i miei scalpi!!!

Voti:
Gli Spietati: 8
Cinema del Silenzio: 7
35mm: 5 / 5
Cinema.it: 3 / 5
Il Cinematografo: 3 / 5
FilmTV: 4 / 5
IMDB: 8,6
MyMovies: 3,62 / 5
MIO: 8,5

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