Regia: Giuseppe Capotondi
Interpreti:
Filippo Timi ... Guido
Kseniya Rappoport ... Sonia
Antonia Truppo ... Margherita
Gaetano Bruno ... Riccardo
Fausto Russo Alesi ... Bruno
Lucia Poli ... Marisa
Lorenzo Gioielli ... Direttore Hotel
Durata: 95'
Anno: 2009
Paese: Italia
Trama: Sonia viene da Lubiana e fa la cameriera. Guido è un ex poliziotto e lavora come custode in una villa. Si incontrano in uno speed date. Lui è un cliente fisso. Per lei è la prima volta, e si vede. Poche parole, un’istintiva attrazione. In pochi giorni imparano a conoscersi, a svelare le proprie ferite. Sono sul punto di innamorarsi, quando Guido muore improvvisamente, durante una rapina nella villa che dovrebbe custodire. Sonia si ritrova da sola a elaborare un lutto di cui non riesce a trovare il senso e, di cui, alcuni addirittura la ritengono responsabile. Mentre il passato di Sonia ritorna, con tutti i suoi nodi non risolti, la realtà che la circonda comincia a collassare, fino a crollarle addosso. Chi è veramente Sonia? E soprattutto, è davvero Guido quello che lei continua a vedere?
Possiamo dirlo? Era ora che si vedesse qualcosa di nuovo nello stitico panorama italiano.... Finalmente qualcuno che prova, dopo Paolo Sorrentino, a rinnovare l'ottica cinematografica nostrana. E anche se il film non è del tutto riuscito, ben venga l'esordiente Capotondi capace di rischiare in un genere, il thriller, non proprio consono alle nostre corde. L'impressione finale è quella di un vorrei ma non posso o non me la sento, paura condivisibile da esordio, perché dopo una prima parte efficace e molto suggestiva (splendida la sequenza del risveglio) e con uno stile alla "Sesto senso", la seconda, virata al melodramma,perde di ritmo e fantasia lsciandosi trascinare un pò stancamente. Un peccato anche perché il tutto è supportato da un comparto tecnico di prim'ordine grazie ad una fotografia cupa e misteriosa, un ottimo montaggio ed un sonoro pressoché perfetto. Ma sono soprattutto i due interpreti principali ad essere in splendida forma: Kseniya Rappoport (vincitrice della Coppa Volpi a Venezia) da la giusta carica di fragilità psicologica a Sonia, mentre Filippo Timi, dona ombre e disperata tenerezza a Guido.
La frase: "Non ero pronto a te".
La frase: "Non ero pronto a te".
Voti:
35mm: 2,5 / 5
Mymovies: 3,07 / 5
Cinema del Silenzio: 7,5
Il Cinematografo: 3 / 5
Cinema.it: 3 / 5
Filmtv.it: 4 / 5
Gli Spietati: 5,87
Gli Spietati: 5,87
IMDB: 7,1
MIO: 6,5
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