martedì 11 ottobre 2011

Drive


Titolo Originale: Drive
Titolo Italiano: Id.
Regia:
Interpreti:
Sceneggiatura:
Fotografia:
Musiche:
Durata: 104'
Anno: 2011



Trama: Un pilota di stunt cinematografici, che occasionalmente partecipa in qualche rapina ad alta velocità, si innamora della giovane vicina di casa che ha un figlio piccolo e un marito in carcere. Ma con l'uscita di prigione di quest'ultimo...



Bastano cinque minuti per decretare l'immenso talento registico di Refn. Cinque minuti come quelli che impone come condizione il protagonista del film (un Ryan Gosling sempre più lanciato), un autista stunt, prima di una rapina. Superato il termine li abbandonerà perché lui guida e basta. Il prologo è magnifico in tutte le sue parti, tensione, costruzione e movimenti di macchina.
Regista di culto, sconosciuto ai più in Italia, Refn arriva finalmente nelle nostre sale con la giusta visibilità e trascinato dal premio alla regia di Cannes. A dirla tutta, in Giugno e con immenso ritardo, era uscito anche "Bronson", ma è passato totalmente inosservato vista la pubblicità nulla, e l'inizio dell'estate. Nello stesso periodo era uscito nelle videoteche anche "Valhalla Rising", ma se per il primo ho solo lodi, quest'ultimo (pellicola apprezzata dalla critica), mi aveva sfasciato i maroni. Non che fosse brutto, ma troppo lento e pesante a livello di contenuti.
La visione di "Drive" mi poneva davanti a due possibilità, un film lento con punte violente o tendente al grottesco. Le poche notizie raccolte da me (non ho quasi neanche visto il trailer) mi ponevano davanti questi dilemmi: grottesco? Violento? Lentamente riflessivo?
Ebbene "Drive" è un filmone che, probabilmente, non avrà molta fortuna al botteghino italiano, poco incline ai film lenti anche se cona ccenni di violenza, ma sono convinto che con il tempo ed il passaparola diverrà un piccolo culto. Il lungometraggio del regista danese si pone a due velocità, come la personalità dell'autista (lo chiameremo così in quanto non ha un nome), abbastanza lento nella prima, dove scopriamo i vari personaggi e conosciamo il nostro autista come personaggio timido e silenzioso ma ricco di mistero. Lo seguiamo nella rapina iniziale, il suo lavoro di stunt e meccanico, fino alla conoscenza della famiglia dei vicini, innamorandosi di Irene (la splendida Carey Mulligan, come non innamorarsi del suo sorriso) e del figlio, fino ad arrivare alla miccia che innesca il cambio di svolta della seconda parte. Il ritorno del marito dal carcere, una rapina dai risvolti drammatici, porteranno l'autista a mostrare il suo volto nascosto, un principe-eroe ambiguo dal passato misterioso, che non mancherà di esplosioni emotive, che metteranno a dura prova il senso di sorpresa dello spettatore, ormai adagiato sui binari di un film lento senza soluzioni di sorta.
Refn, seguendo il filone ormai intrapreso nella sua strada cinematografica, inserisce scatti di violenza in modo non convenzionale con effetto sorpresa, e lo fa con un tocco diverso, supportato da un ottimo cast che svolge pienamente il proprio ruolo.

Il trailer:

La battuta: "Dammi ora e luogo e ti do cinque minuti: qualunque cosa accada in quei cinque minuti sono con te, ma ti avverto, qualunque cosa accada un minuto dopo sei da solo. Io guido e basta."

Il film è:

VOTI:
35mm: 4 / 5
CinemaDelSilenzio: 7
FilmScoop: 7,50
FilmTV: 4 / 5
IMDB: 8,40
MoviePlayer: 8,40
MyMovies: 3,39 / 5
Spietati: 7,64
MIO: 7,5

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